Macchina del Tempo, simulatore

TIME MACHINE
e paradosso dei gemelli
Attenzione, questa è un app didattica.
Se hai scaricato questa app significa che hai almeno un minimo di cognizione sulla Relatività di Albert Einstein. Se non è così ti prego di non lasciare una valutazione negativa, e ti invito ad informarti per meglio apprezzare il lavoro che ho svolto.
L'app simula un ambiente relativistico dove due osservatori, come nel "paradosso dei gemelli", sincronizzano i loro orologi e uno di loro parte per un viaggio di andata e ritorno, mentre l'altro attende sulla Terra. Ebbene, accade che per l'osservatore che intraprende il viaggio trascorrono solo alcuni minuti, mentre l'altro attenderà per un tempo più lungo, anche anni, e al ritorno del viaggiatore i gemelli avranno età diverse. questo è chiaramente mostrato dagli orologi che segneranno secondi, minuti, ore, ma anche anni diversi in dipendenza dalla velocità che il primo osservatore ha raggiunto durante il viaggio.
l'app, infatti, permette di scegliere due cose:
- il tempo di un epoca futura che si desidera ritrovare sulla Terra dopo l'intervallo di tempo stabilito
- per quanto tempo si vuole viaggiare stabilendo un intervallo di tempo da un minuto a 10 giorni.
l'app calcolerà la velocità quasi esatta, prossima a quella della luce, che il viaggiatore dovrà raggiungere. Strumenti
L'app è dotata di displays che mostrano i tempi di entrambi gli osservatori, uno anche per controllare l'aumento di massa e un'altro che mostra i chilometri percorsi. Un altro display interessante mostra un count down, cioè il tempo che resta per l'arrivo che, attenzione, oltre a variare normalmente col passare dei secondi, esso varia ULTERIORMENTE al variare della velocità (cosa che normalmente non accade nella vita di tutti i giorni). CIOE' si osserva che IL VIAGGIARE INFLUENZA GLI OROLOGI!
L'app è fornita di due interessanti windows:
La prima finestra a sinistra è uno strumento di bordo dell’astronave e mostra la contrazione dello spazio.
Il verso in cui si muove l’astronave è a 0°. I -90° e 90° che corrispondevano perfettamente ai lati destra e sinistra prima di partire, durante il viaggio tenderanno sempre di più al verso del moto (0°). Il fenomeno della contrazione dello spazio è uno dei risultati più facilmente osservabili perché anche viaggiando a poche frazioni della velocità della luce si ottiene una contrazione notevole.
Per esempio ciò che del firmamento potrebbe essere visibile a 30° si vedrà a soli 10°12’ a velocità 0.8c (c = velocità luce), mentre, ed è notevole, ciò che è visibile a 120° (praticamente dietro) viene visto a 60°,(avanti). Questo fenomeno è verosimile perché il viaggiatore sta vivendo praticamente nell’iperspazio e non più nello spazio.
Questo dimostra che tutto lo spazio, il firmamento che normalmente vediamo "a riposo" è solo una minima parte di quello che realmente esiste!

Software su base scientifica
Quello che si vede apparire negli strumenti di quest'applet è basato esclusivamente sui risultati delle formule relativistiche. Non è stato fatto niente per aggiustare o modificare problemi grafici. L'unica eccezione è l'accelerazione che non viene ritenuta come la causa di sistemi non inerziali, ma come una sequenza successiva di "velocità costanti". Questo, però, e un problema forzato perchè se si volesse realmente simulare le accelerazioni reali sopportate dal corpo umano, il tempo per raggiungere la velocità opportuna durerebbe molto tempo! (forse secoli!)

Se v è la velocità relativistica e c la velocità della luce le formule sono:

la somma di velocità tra V and v è: (V + v) / (1 + V*v/(c*c))
la dilatazione temporale è: t1 = t0 / sqrt(1 - v*v/(c*c))
l'aumento di massa è: m1 = m0 / sqrt(1 - v*v/(c*c))
La contrazione dello spazio viene calcolata così:
Se l'angolo tra il verso del moto e un raggio di luce proveniente da una qualsiasi parte dello spazio è an0 allora: an1 = (v + cos(an0))/(1 + v*cos(an0))
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Buon divertimento